Giorno 1

Arrivo ad Alassio. Il nostro viaggio inizia con la passeggiata lungo la mulattiera per Moglio (itinerario E km 6,6 dislivello 276 m): questo itinerario indicato a tutti vi condurrà alla frazione di Moglio antico borgo abitato un tempo, dai pescatori locali. Qui ad inizio agosto, la SOMS locale organizza la Sagra della Ventre di Tonno un piatto tipico della tradizione ligure a marchio De.Co. Le origini di questo piatto affondano le radici tra la fine del XIX secolo e l’inizio del XX, quando i tonnarotti di Moglio si trasferivano stagionalmente nelle tonnare della Sardegna, della Sicilia e della Calabria. Qui i tonnarotti si occupavano, più che della pesca, del taglio e della cottura del pregiato tonno rosso, che nei secoli passati veniva pescato abbondantemente nel mio mare. La ventre, ovvero lo stomaco del tonno salato ed essiccato, veniva dato come aggiunta alla loro paga. Da qui l’origine della speciale ricetta della ventre in umido, che ancora oggi viene cucinata secondo l’antica tradizione, di cui ogni famiglia custodisce una sua versione della ricetta. Una specialità sorprendente che vi conquisterà.
Cena libera e pernottamento in hotel centrale.

Giorno 2

Dopo colazione un altro piacevolissimo itinerario per godere di panorami mozzafiato e per scoprire la Via Iulia Augusta che collegava Alassio ad Albenga (itinerario E km 6km dislivello 260 m).
Costruita nel 13 a.C. per volere dell’Imperatore Augusto per collegare Roma alla Gallia meridionale, la via Iulia Augusta è un percorso storico naturalistico tra i più suggestivi della Liguria Partendo dalla Chiesetta di Santa Croce, in posizione panoramica sul porticciolo di Alassio e sulla baia del sole, la passeggiata romana percorre a mezza costa il litorale regalando scorci da cartolina e una immersione nella macchia mediterranea. Nell’ultimo tratto del percorso, si cammina su di una sezione di strada lastricata tipica dell’epoca romana fino alle rovine di monumenti funebri della città romana di Albingaunum e ad un’area archeologica con un anfiteatro del II sec, l’unica struttura nota di questo genere ad essere stata costruita nel ponente ligure.
Rientro su Alassio e tempo libero per provare una o più esperienze relax o glamour.
Cena con i pescatori: una cena sulla banchina o sulla barca ormeggiata in porto con un menu fisso a base di pesce locale appena pescato. Il pesce viene cucinato in maniera semplice ed originale seguendo le ricette della tradizione ligure e accompagnato da vino, olio e prodotti dell’entroterra della zona
Pernottamento in hotel centrale.

Giorno 3

Partenza verso il basso Piemonte per scoprire lungo la Via Aemila Scauri, la cittadina di Acqui Terme collocata nel sito della romana Aquae Statiellae, noto sin dall’antichità per la presenza di ricche sorgenti termali. Qui le acque sulfuree sgorgano nel centro città a 75° nell'edicola marmorea della Bollente. Passeggiata per le vie del centro fino alla Cattedrale della Assunta dove al suo interno è custodito un piccolo capolavoro, il trittico della Madonna di Monserrat del pittore spagnolo Bartolomè Bermejo. Si scenderà poi verso Piazza Italia ammirando la scenografica fontana delle ninfee fino al Grand Hotel Nuove Terme e al suo caffè storico in stile Liberty. Visita guidata al Museo Archeologico sito nel Castello dei Paleologi. La passeggiata prosegue alla zona Bagni fino agli imponenti archi romani. Durante la passeggiata sosta all’Enoteca Regionale “Terme & Vino” per degustare i vini del territorio abbinati ai prodotti locali.
Cena libera e pernottamento in hotel semicentrale.

Giorno 4

Dopo colazione, trasferimento a Serravalle Scrivia e ultima tappa lungo le vie romane alla scoperta dell’antica città di Libarna costruita nel 149 a.C lungo la via Postumia che collegava Aquileia a Genova. Essa conserva ancora importanti edifici come il teatro, le terme e l'impianto classico delle costruzioni romane.
La nostra guida vi illustrerà la storia di questa città fulcro nevralgico di scambi commerciali insieme al racconto degli antichi sapori e della produzione/commercio del vino arrivando fino ai giorni nostri con gli "Archeosapori", cioè quegli alimenti e prodotti che, con adattamento e trasformazione nel corso dei secoli, sono ancora presenti sulle nostre tavole (progetto realizzato in collaborazione con la Soprintendenza ai Beni Archeologici)
Al termine della visita, sosta golosa in centro di Serravalle nella pasticceria dove da generazioni vengono realizzate gallette e “tessellae” di farro, il bacio di Libarna e la Torta di Catone una cheesecake di duemila anni fa: sapori che arrivano da un passato lontano ma ancora capaci di coinvolgere e emozionare i viaggiatori.